Lee Hyeonseo, nata in Corea del Nord nel 1980, trascorre la propria infanzia nella cittadina di Hyesan, al confine con la Cina. Nonostante la vita agiata, assicuratale dall’impiego della madre nel mercato nero nordcoreano, Lee decide di fuggire nella città cinese di Shenyang all’età di diciassette anni. Vive come immigrata clandestina in Cina per dieci anni, successivamente ottiene lo status di rifugiata una volta atterrata all’aeroporto di Incheon, in Corea del Sud, nel 2008.
Hyeonseo ha recentemente concluso gli studi universitari all’Università Hankuk, laureandosi in lingue straniere. Nel 2015 scrive la sua autobiografia, The Girl with Seven Names, pubblicata in più di 20 paesi.
Attualmente Lee, oltre alle attività di divulgazione e sensibilizzazione sulla condizione dei rifugiati in Corea del Sud, ha in progetto la scrittura di un secondo libro in collaborazione con altre rifugiate nordcoreane stanziate a Seoul.

(a cura di Clara Pastore)


(Fonte immagine: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Escape_from_North_Korea.jpg)